Macchie nere e lamina sottile e striata possono 
essere la spia di carenze nutrizionali. Il disturbo più comune è 
l’Onicomicosi che colpisce 6,5 milioni d’italiani. Efficace un nuovo 
rimedio di cura: facile da usare e rapido, risultati dopo 7 giorni.
“Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, le unghie lo sono della salute”, afferma il prof. Antonino di Pietro, Dermatologo Plastico, Presidente Fondatore ISPLAD (International Society of Plastic-Regenerative and Oncologic Dermatology).
Facile da ‘leggere’, quando è sana presenta una lamina rosea e una 
superficie liscia, regolare e semitrasparente, ma una modifica di questo
 aspetto può essere il segnale che qualcosa non va a livello locale e, 
anche, generale. “Macchie nere possono essere 
conseguenza di piccole emorragie causate da un trauma al pari dei 
puntini bianchi che, invece, si formano perché all’interno dell’unghia 
si creano bolle d’aria – spiega il direttore dell’Istituto Dermoclinico 
Vita Cutis (www.istitutodermoclinico.com) -. Se è sottile con striature o solchi potrebbe essere la spia di carenze vitaminiche o sali minerali (ferro o zinco)”.
Soggetta a malattie al pari di ogni altra parte del corpo, il disturbo più comune è l’Onicomicosi
 (colpisce circa 6,5 milioni d’italiani), un’infezione fungina che 
interessa le unghie delle mani e/o dei piedi che possono presentarsi più
 spesse del normale, fragili, con deformazioni, opache o con macchie 
bianche o gialle. Conseguenza di molti fattori tra cui il mutamento 
degli stili di vita, è una patologia in forte aumento e rappresenta più 
del 50% dei disturbi ungueali. Causa ne sono lieviti, muffe ma 
soprattutto un fungo che, penetrando attraverso microfessure e crepe, 
abbatte la cheratina (sostanza principale dell’unghia) utilizzandone i 
componenti per crescere velocemente e modificando il pH dell’unghia che,
 da acido, diventa alcalino. Può rimanere circoscritta o attaccare anche
 altre unghie; rare le remissioni spontanee ma la cura richiede tempi 
lunghi, da sei mesi ad un anno.
Una nuova soluzione che rende la cura più veloce, semplice ed 
efficace, è stata messa a punto da Sandoz. Dall’azione rapida (agisce in
 12 settimane), il rimedio (Exoderil® Nailner®) contribuisce a 
migliorare l’aspetto estetico dell’unghia infetta grazie a un 
ingrediente che produce un effetto schiarente dopo 1 settimana (se 
applicato 2 volte al giorno per il primo mese e una volta fino alla 12a 
settimana). Facile da usare, evita di dover limare e pre-trattare 
l’unghia prima dell’applicazione, e asciuga in un minuto.
“Negli ultimi anni si registra un aumento del 75% della richiesta di 
visite dermatologiche per problemi alle unghie. Il fenomeno è dovuto a 
molti fattori: ereditarietà; moda (le unghie sono strumento di bellezza e
 seduzione); manicure ‘fai da te’ aggressive; uso eccessivo e rimozione 
di smalti e gel per ricostruzioni; cambiamento degli stili di vita con 
maggiore frequenza di luoghi pubblici (palestre, piscine, terme) che 
possono determinare un aumento delle infezioni; per le unghie dei piedi 
anche il traumatismo indotto da calzature con tacchi vertiginosi, o 
lunghe costrizioni in scarpe che non favoriscono traspirazioni. Senza 
considerare la pessima abitudine di eliminare la pellicina che circonda 
l’attaccatura dell’unghia (il perionichio) che funge da barriera 
all’ingresso dei germi e dei batteri” – conclude il dermatologo.