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giovedì 9 giugno 2016

Pesa 140 chili, si mette a dieta e scatta selfie. La ragione per cui lo fa è commmovente -Guarda

Justine McCabe, 31 anni e mamma di due bimbi, dopo aver raggiunto quota 140 chili ha deciso di mettersi a dieta e ha documentato il viaggio verso la perdita di peso scattandosi un selfie ogni giorno per un anno. Il motivo che l'ha spinta a reagire è davvero commovente.  Accade a Los Angeles, Usa. 

Come riporta il Mirror, Justine trova la forza di reagire, seguendo uno stile di vita più sano dopo il suicidio del marito. "La sua scomparsa - racconta - mi ha fatto capire che dovevo cambiare la mia vita".
Gli amici e i parenti la spingono a iscriversi in palestra e la ragazza inizia a
documentare la dieta scattando un selfie al giorno. E il risultato è incredibile. In un anno Justine perde
60 chili.

venerdì 27 maggio 2016

Vuoi dimagrire in poco tempo? È questo il tuo regime alimentare, ecco dieci cose da sapere prima di iniziare

Promette di dimagrire a tempo record, ma non deve andare oltre le due settimane perché può provocare gravi squilibri: con la dieta Plank riscopri il gusto per la leggerezza e ti disintossichi dallo zucchero. Ecco dieci cose da sapere se desideri dimagrire velocemente.


1 VELOCITÀ – La prima cosa da sapere sulla dieta Plank è che va fatta al massimo una volta all'anno per due settimane: i risultati sono visibili fin dai primi giorni, un fattore positivo in grado di aumentare autostima e tenacia. Con la dieta Plank si perde peso velocemente, tuttavia non è possibile seguire questo stile alimentare per lungo tempo. Se inizi una dieta dimagrante ricorda che è importante il parere di uno specialista, che saprà consigliarti in modo adeguato.

2 COLAZIONE – Il menù per la colazione della dieta Plank prevede caffè nero senza zucchero accompagnato da una fetta di pane sottile, oppure un piccolo panino, o qualche fetta biscottata. Puoi sostituire il caffè con il tè, a cui aggiungere una fetta di limone fresco.
3 ADDIO ZUCCHERO – La dieta Plank non prevede zucchero, ecco uno dei motivi che rendono questo regime adatto solo per brevi periodi, da utilizzare come pausa per alleggerire il lavoro del fegato e disintossicare l'organismo. È possibile sostituire lo zucchero con il miele o alternative come la stevia.
4 PRANZO – Che cosa prevede il menù per il pranzo? Sì alle proteine: bistecca alla griglia, oppure due uova sode, carni bianche come il pollo, o pesce al vapore. Come contorno è possibile accompagnare con un'insalata di pomodori, oppure altri vegetali, per esempio spinaci cotti al vapore e conditi con succo di limone.
5 COTTURA – La cucina prevista dalla dieta Plank punta sulla semplicità. Vegetali e pesce possono essere cotti al vapore, in modo da preservare valori nutrizionali e leggerezza. Grazie alla griglia la carne viene sgrassata e trova un gusto intenso, perfetto da abbinare con le verdure.
6 CONDIMENTI – No a sughi e salsine: per due settimane ritrova il piacere dell'olio extravergine crudo, da utilizzare per condire vegetali, carne e pesce. Puoi insaporire spinaci e insalata con succo di limone fresco.
7 CENA – La dieta Plank prevede una cena leggerissima: frutta a scelta e uno yogurt magro, oppure due uova sode con carote, sedano o spinaci, oppure un'insalata mista da accompagnare con prosciutto cotto o una bistecca.
8 DOMENICA – La cena della domenica sera, sia durante la prima settimana, sia nell'ultimo giorno previsto dalla dieta Plank, è libera: è possibile mangiare tutto ciò che si desidera… senza esagerare! Imparare l'arte della moderazione ti permetterà di ritrovare la forma e mantenere la salute.
9 MERENDA – La dieta Plank non prevederebbe merende, né uno snack per spezzare il pomeriggio. Tuttavia, soprattutto nei primi giorni è possibile combattere gli eventuali attacchi di fame con frutta fresca, tisane non zuccherate e miscele di fiori.
10 STRATEGIE – Grazie alla presenza delle proteine e l'assenza di carboidrati il regime prevede un dimagrimento rapido, tuttavia non può essere protratto oltre le due settimane. Il ritorno a un'alimentazione bilanciata insieme alla pratica regolare di un'attività fisica nel corso della settimana ti aiuterà a mantenerti vitale e in forma.

lunedì 18 aprile 2016

Bere acqua fa bene alla salute e alla linea, ma l'acqua può essere anche un grande alleato di bellezza e per rimettersi in forma in previsione dell'estate.
Berne molta aiuta il nostro organismo a restare idratato: contrasta gli inestetismi della cellulite, aiuta l'elasticità della pelle e aiuta a dimagrire. 


 Assumere acqua prima dei pasti, infatti, aiuta a creare un senso di sazietà che eviterà di mangiare troppo durante il pranzo o la cena. Bere acqua prima di un pasto è una tecnica consigliata dai dietologi proprio per evitare di abbuffarsi poi.   Il modo migliore per assumere l'acqua è con un po' di limone. Le fibre di pectina contenute nel limone, infatti, aiutano a dimagrire e inoltre la vitamina C e il potassio rafforzano le difese immunitarie.
Se non si beve a sufficienza, oltre ad essere meno idratati, si rischia di ingrassare, perché aumenta il senso di fame e il desiderio di cibi zuccherati.

lunedì 4 aprile 2016

Unghie: specchio di salute, ma anche spie di infezioni

Macchie nere e lamina sottile e striata possono essere la spia di carenze nutrizionali. Il disturbo più comune è l’Onicomicosi che colpisce 6,5 milioni d’italiani. Efficace un nuovo rimedio di cura: facile da usare e rapido, risultati dopo 7 giorni.
“Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, le unghie lo sono della salute”, afferma il prof. Antonino di Pietro, Dermatologo Plastico, Presidente Fondatore ISPLAD (International Society of Plastic-Regenerative and Oncologic Dermatology).

Facile da ‘leggere’, quando è sana presenta una lamina rosea e una superficie liscia, regolare e semitrasparente, ma una modifica di questo aspetto può essere il segnale che qualcosa non va a livello locale e, anche, generale. “Macchie nere possono essere conseguenza di piccole emorragie causate da un trauma al pari dei puntini bianchi che, invece, si formano perché all’interno dell’unghia si creano bolle d’aria – spiega il direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis (www.istitutodermoclinico.com) -. Se è sottile con striature o solchi potrebbe essere la spia di carenze vitaminiche o sali minerali (ferro o zinco)”.
Soggetta a malattie al pari di ogni altra parte del corpo, il disturbo più comune è l’Onicomicosi (colpisce circa 6,5 milioni d’italiani), un’infezione fungina che interessa le unghie delle mani e/o dei piedi che possono presentarsi più spesse del normale, fragili, con deformazioni, opache o con macchie bianche o gialle. Conseguenza di molti fattori tra cui il mutamento degli stili di vita, è una patologia in forte aumento e rappresenta più del 50% dei disturbi ungueali. Causa ne sono lieviti, muffe ma soprattutto un fungo che, penetrando attraverso microfessure e crepe, abbatte la cheratina (sostanza principale dell’unghia) utilizzandone i componenti per crescere velocemente e modificando il pH dell’unghia che, da acido, diventa alcalino. Può rimanere circoscritta o attaccare anche altre unghie; rare le remissioni spontanee ma la cura richiede tempi lunghi, da sei mesi ad un anno.
Una nuova soluzione che rende la cura più veloce, semplice ed efficace, è stata messa a punto da Sandoz. Dall’azione rapida (agisce in 12 settimane), il rimedio (Exoderil® Nailner®) contribuisce a migliorare l’aspetto estetico dell’unghia infetta grazie a un ingrediente che produce un effetto schiarente dopo 1 settimana (se applicato 2 volte al giorno per il primo mese e una volta fino alla 12a settimana). Facile da usare, evita di dover limare e pre-trattare l’unghia prima dell’applicazione, e asciuga in un minuto.
“Negli ultimi anni si registra un aumento del 75% della richiesta di visite dermatologiche per problemi alle unghie. Il fenomeno è dovuto a molti fattori: ereditarietà; moda (le unghie sono strumento di bellezza e seduzione); manicure ‘fai da te’ aggressive; uso eccessivo e rimozione di smalti e gel per ricostruzioni; cambiamento degli stili di vita con maggiore frequenza di luoghi pubblici (palestre, piscine, terme) che possono determinare un aumento delle infezioni; per le unghie dei piedi anche il traumatismo indotto da calzature con tacchi vertiginosi, o lunghe costrizioni in scarpe che non favoriscono traspirazioni. Senza considerare la pessima abitudine di eliminare la pellicina che circonda l’attaccatura dell’unghia (il perionichio) che funge da barriera all’ingresso dei germi e dei batteri” – conclude il dermatologo.

Mani e piedi perfetti

Le unghie delle mani ad agosto sono una delle parti del corpo più in evidenza. Ma non sempre si arriva all’appuntamento con i sandali e le infradito con le unghie abbastanza forti, lucide e sane…
Nonostante l’apparenza “dura”, questi delicati tessuti di protezione risentono in modo evidente di stress, squilibri ormonali, disturbi metabolici, infezioni, traumi ed errori nutrizionali. Capire le cause che portano all’indebolimento delle unghie è quindi indispensabile per scegliere la strategia migliore per rinforzarle, contrastare la formazione di macchie e l’aggressione delle micosi, e restituire loro in tempi brevi compattezza ed elasticità.

Porta a tavola zinco, silicio e vitamina B
Le unghie si indeboliscono prima di tutto se con la dieta non si introducono abbastanza proteine (in particolare quelle d’origine animale, privilegiando uova, latte e pesce), e alcuni tipi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B (contenute nei cereali integrali e nell’olio di germe di grano); sono poi indispensabili i sali minerali, come il ferro, il magnesio, il silicio e lo zinco, presenti nel miglio e in dosi elevate nel lievito di birra: usalo in scaglie per condire le tue insalate.

Le mangi? Usa il Tea tree oil
Mangiarsi le unghie può, nel tempo, danneggiarne la matrice. Massaggiale con 2-3 gocce di Tea tree oil, rinforzante: il suo sapore amaro ti eviterà di rosicchiarle. In più ha un’azione disinfettante e antimicotica.

I rimedi omeopatici
Anche l’omeopatia ci offre un valido aiuto per rinforzare le unghie e riparare quelle già danneggiate: ecco quali rimedi d’origine minerale e vegetale possiamo assumere, caso per caso.

– In caso di unghie fragili, ingiallite, punteggiate di bianco e che tendono a incarnirsi facilmente, usa Silicea 5 CH.
– Quando le unghie sono dure e ispessite, crescono lentamente e tendono a spezzarsi, si preferirà Antimonium crudum 5 CH.
– Il rimedio in caso di unghie sottili che crescono in fretta ma si sfaldano in più strati nel senso dello spessore è Thuja 5 CH.
– Quando le unghie tendono ad aumentare di spessore ma si deformano e si fessurano, l’ideale è Graphites 5 CH.
Di tutti i preparati si assumeranno 5 granuli tutte le mattine appena svegli anche per 2-3 mesi, e sempre al cambio di stagione.
Il frullato che le fa ricrescere
Per un mese abituati a bere questo frullato, che ristruttura le unghie deboli e ne stimola la ricrescita: in un bicchiere di latte di mandorle (ricco di calcio, ferro e proteine), sciogli un cucchiaino di lievito di birra e un cucchiaio di erba d’orzo (apportano zinco). Mescola e bevilo la mattina o come spezzafame.

Cosa ottieni: le unghie diventano più compatte, più rosee ed elastiche, e non si sfaldano più. Inoltre eviti che si ispessiscano.
Per evitare che si incarniscano
Mescola un cucchiaino di argilla verde con 3 gocce di olio essenziale di cedro e poco olio di germe di grano, fino a ottenere un composto fluido. Lascia l’impacco sull’unghia incarnita per tutta la notte fissandolo con una garza e della pellicola trasparente, e ripeti il trattamento finché l’infezione non si riassorbe.

I vantaggi: questo composto è molto utile anche quando l’unghia incarnita ha già formato il pus, per riassorbire l’infezione.
Olio di ricino e karitè evitano macchie e rotture
Approfitta della stagione estiva (e del fatto che si può stare più spesso a piedi scalzi) per limitare l’uso di smalti e acetone e coccolare le tue unghie al naturale. Ecco i trattamenti rivitalizzanti da usare quotidianamente su mani e piedi, preferibilmente la sera: così eviti che si macchino o si sfaldino.

Occhio allo smalto!
Sarebbe buona norma evitare il più possibile smalti (soprattutto se colorati e iridescenti) e acetone: i primi non fanno “respirare” le unghie, mentre i solventi le fanno ingiallire; meglio non esagerare anche con la ricostruzione delle unghie: la lima lucidante è aggressiva e può danneggiare lo strato coriaceo. Se proprio vuoi usare lo smalto, prima spennella sulle unghie un velo di olio di ricino: dopo averlo lasciato agire, massaggia le unghie e metti lo smalto, che intaccherà meno lo strato dell’unghia.

Dopo la spiaggia fai l’impacco levigante al limone
Dopo una giornata sulla sabbia o con i sandali, che espongono le unghie a forti sollecitazioni e le rendono opache, mescola 2 cucchiai di olio d’oliva e un cucchiaio di succo di limone, ed emulsiona il tutto. Metti il composto in una ciotolina e ogni sera applica l’unguento sulle unghie per 10 minuti. Poi fai un pediluvio con acqua e sale marino. È ottimo anche per le unghie delle mani.

Il vantaggio: contrasti anche le unghie ingiallite e rese ruvide dal contatto con la sabbia.
Mentre dormi metti il burro vegetale ricostituente
Il burro di karitè è un grasso estratto dal frutto del Butyrospermum parkii, ed è un portentoso ristrutturante delle unghie. Metti 2 cucchiai di burro di karitè in un pentolino con un cucchiaino di olio di miglio e 15 gocce di olio essenziale di mandarino. Fai fondere a fuoco basso e poi travasa in un vasetto con tappo avvitabile: usa questo burro ogni sera, applicandolo sulle unghie e lascia agire durante la notte.

Cosa ottieni: la mattina le unghie appariranno più lucide e compatte.

domenica 13 marzo 2016

I benefici dello zenzero per stomaco, fegato e cuore

Originario dell'Estremo Oriente, lo zenzero era già noto in età medievale, tanto da essere utilizzato dagli artigiani pasticceri di Firenze come attestato dal Decamerone. La pianta può essere utilizzata in ambito alimentare e curativo, in polvere oppure fresca, pronta da grattugiare. La radice di zenzero facilita la digestione e riduce i gas intestinali. Prezioso per il riequilibrio della flora batterica, aiuta a sciogliere i grassi e contrasta la nausea, migliorando la guarigione delle infezioni del cavo orale. Ecco come utilizzare al meglio lo zenzero per il tuo benessere.


PROTEGGE LO STOMACO - Le proprietà medicinali rendono lo zenzero un concentrato di virtù benefiche. Alcune ricerche hanno evidenziato le sue proprietà antitumorali e antiossidanti, ma gli aspetti positivi non finiscono qui. Oltre a proteggere contro i tumori del colon retto, lo zenzero migliora situazioni di sofferenza dovute a dispepsia, colite, meteorismo e flatulenza, contribuendo a riequilibrare la flora batterica.

AIUTA LA DIETA - Grazie all'effetto termogenico, il calore prodotto aiuta lo smaltimento delle calorie e interviene nello smaltimento dei grassi, per queste ragioni è una buona idea integrare nell'alimentazione quotidiana lo zenzero, un aiuto per chi vuole dimagrire.

SCIOGLIE I GRASSI -
L'azione benefica della frutta, unita alle spezie, fa bruciare calorie, permette di depurare l'organismo dalle tossine accumulate e aiuta il senso di sazietà. A metà mattina combatti con un certo languorino? Prima di pranzo prepara un frullato a base di zenzero, aiuterà a mantenere stabile l'indice glicemico evitando i cali d'energia.


SVEGLIA IL METABOLISMO - Per una bevanda energetica e ricca di vitamine aggiungi lo zenzero grattugiato a un normale frullato in cui utilizzare frutta e verdura di stagione. Puoi diluire con yogurt o latte, ricco di nutrienti, oppure succo di mela. Anche la cannella aiuta a sciogliere i grassi e insieme al peperoncino darà una scossa al metabolismo, evitando gli accumuli di adipe. Lo zenzero è utile contro la fame nervosa e il suo inconfondibile pizzicore, svolge un'azione benefica contro infezioni e contribuisce allo smaltimento delle tossine, stimolando la diuresi.

COMBATTE LA FATICA -  Grazie al suo gusto deciso che lo caratterizza e le numerose proprietà, lo zenzero svolge un'azione preziosa contro spossatezza e stanchezza. In auto soffri per la nausea? Mastica una radice fresca: in commercio è disponibile anche lo zenzero essiccato, solitamente ricoperto da granelli di zucchero, ottimo quando il mal di gola non dà tregua. Durante la stagione invernale questa pianta è un toccasana; prepararlo per un infuso è facilissimo: ti basta mettere a bollire un pentolino d'acqua e aggiungere zenzero fresco tritato, limone, miele e, a piacere, qualche foglia di menta. Una tisana capace di scaldare l'inverno e dare sollievo ai bronchi.

giovedì 4 febbraio 2016

Vuoi perdere qualche chilo di troppo e rafforzare il sistema immunitario? Ecco dieci regole da non dimenticare

Le ricerche mediche evidenziano una correlazione fra l’insorgenza di numerose patologie e stati infiammatori che appaiono intimamente connessi rispetto alle abitudini alimentari. Esistono allora cibi e regole in grado di aiutare il nostro benessere? Certo! Dai cibi no alle quantità, dalle alternative a bibite e pasta alle tisane detox: ecco il decalogo per prevenire i disturbi e rafforzare il sistema immunitario grazie ai principi della dieta antinfiammatoria.

  • 1 .CIBI NO – Margarina e strutto? No, grazie. Attenzione alle preparazioni industriali e ai cibi dove sono presenti grassi idrogenati, additivi, dolcificanti e materie prime non certificate. Gli effetti negativi per la salute sono documentati e ben noti, tuttavia tutti a causa della mancanza di tempo spesso finiamo per consumare cibi già pronti.
  • 2 .VOGLIA DI DOLCE – I prodotti da forno costituiscono spesso una trappola dal punto di vista alimentare. Quando hai un’ora libera prepara una crostata o un plumcake per la colazione o per la merenda. I dolci fatti in casa con farina, burro, uova, cacao sono più semplici e nutrienti rispetto ai prodotti industriali o di pasticceria.
  • 3 .ANTIBIOTICI NATURALI – Altamente diuretica, la cipolla è ottima nell’insalata o nelle zuppe. Insieme all’aglio è un antibiotico naturale in grado di combattere i processi infiammatori e rafforzare il sistema immunitario.
  • 4. INTEGRALE È MEGLIO – Punta sui cereali integrali, ma attenzione a leggere bene l’etichetta: molti prodotti pubblicizzati come naturali non lo sono affatto. La farina? Cerca produttori di zona. Secondo gli studi l’aumento di allergie e intolleranze ha una correlazione proprio con la scarsa qualità delle farine utilizzate per pane e pasta.
  • 5. EFFETTO DETOX – Sfrutta le prime ore della giornata per depurare l’organismo. Tè verde, centrifugati e frullati aiutano la corretta idratazione, reintegrano vitamine e sali minerali, favoriscono la depurazione contribuendo all’eliminazione delle tossine.
  • 6 .VERDURA? SÌ, MA… – Scegli frutta e verdura di stagione. Non accontentarti dell’etichetta bio, chiedi e informati con attenzione. In molte città sono sempre più numerosi i negozi di ortofrutta collegati ad aziende locali, presenti nel territorio dove viviamo.
  • 7 .LA GIUSTA QUANTITÀ – Come reso noto da numerosi studi lo zucchero è implicato nei processi infiammatori. È importante evitare di demonizzarlo ma… non eccedere! Prova a prendere il caffè non zuccherato e riduci i dolci, ma, quando ti concedi una giornata speciale, fallo senza sensi di colpa. Il concetto chiave è moderazione.
  • 8 .RITORNO AL NATURALE – Bibite gassate, succhi e tè in bottiglia sono ricchi di zucchero. Una recente ricerca ha dimostrato che i tanto decantati effetti positivi del mirtillo sono presenti solo quando assumiamo il frutto fresco: i succhi in bottiglia non contengono gli stessi principi nutritivi. Un motivo in più per ridurre il consumo di bibite alle occasioni speciali e preferire l’abitudine al tè fatto in casa, a tisane e infusi.
  • 9 .ALTERNATIVE ALLA PASTA – È facile da preparare e molto veloce, tuttavia mangiare pasta tutti i giorni non fa bene. Grazie a farro, miglio, cous cous, orzo, riso e avena potrai preparare zuppe, risotti e insalate fredde, ottime da portare anche al lavoro.
  • 10.COLORE AL PIATTO! – Le erbe aromatiche, le spezie come curcuma e zenzero, ricche di antiossidanti, e i semi (di zucca, lino, papavero) non solo rendono invitanti e coloratissimi i tuoi piatti, ma costituiscono un vero e proprio concentrato di salute. Dedica una mensola della dispensa agli aromi, daranno energia e forza all’organismo.

lunedì 18 gennaio 2016

Perdere peso e sentirsi vitale grazie alla semplicità di una cucina naturale, ricca di antiossidanti

Cibi sì, cibi no, principi e dubbi: tutto ciò che devi saper su questo regime studiato per tenere sotto controllo il tasso di acidità del corpo e su cui i pareri sono contrastanti. Se i detrattori sostengono infatti che non esista alcuna evidenza scientifica al riguardo, gli entusiasti evidenziano i molti benefici della dieta alcalina. Secondo gli ultimi studi sarebbe sostanzialmente impossibile modificare il pH dell'organismo in modo sostanziale, tuttavia alcuni dei principi prescritti in questo regime, come il consumo di verdure crude, ricche di antiossidanti, e la minore assunzione dei latticini, sarebbero abitudini più che positive: utili per il benessere del corpo. Abbiamo stuzzicato la tua curiosità? Ecco 10 regole base a cui ispirarti.

  • Via libera alle verdure, soprattutto crude. Durante l'inverno è bene fare il pieno di broccoli, biete, zucca, cavoli e cavolfiori dall'alto potere depurativo. Ti sentirai leggera e vitale.
  • Gli alimenti da ridurre? Caffè, cioccolato, vino, latticini, carne e uova. Evita di ossessionarti con le calorie: è inutile e controproducente. Se hai appena gustato un pasto particolarmente ricco e sostanzioso impara semplicemente a compensare con il pasto successivo.
  • Mai dimenticare la corretta idratazione. Tieni in borsa una bottiglietta d'acqua da sorseggiare nel corso della giornata.
  • Attenzione a ciò che scegli: privilegia farine e cereali integrali che, rispetto ai prodotti raffinati, contengono più nutrienti e sono ottenuti da processi di lavorazione in grado di mantenerne le qualità.
  • Sfrutta i benefici della frutta per un frullato: mela, banana, fragole, pompelmo, ananas aiutano a drenare e combattono la stanchezza grazie a vitamine e sali minerali.
  • Ricchi di proprietà nutritive, i legumi non dovrebbero mai mancare in tavola. Sono deliziosi al sugo o stufati, ma costituiscono un ingrediente perfetto anche per un'insalata da condire con un filo d'olio extravergine, carote alla julienne, cipolla e prezzemolo. Da gustare tiepida o calda, è perfetta anche fredda per il pranzo in ufficio.
  • Grazie alla presenza di grassi acidi Omega Tre e Sei il pesce aiuta lo sviluppo del feto, tanto da essere consigliato alle mamme e i bebè. Privilegia il pesce azzurro, la trota e il tonno, da gustare anche in tartare con erba cipollina e aromi.
  • Bibite gassate e bevande energetiche? Costituiscono un'abitudine che è possibile cambiare. Educa il tuo organismo a sapori nuovi, più naturali. Prepara un drink salutare inserendo alcune bustine di tè in una bottiglia d'acqua, da conservare in frigo e aromatizzare con fette d'arancia e fiori di lavanda.
  • Inizia riducendo la quantità di zucchero che utilizzi nel caffè. Lentamente imparerai a gustare l'espresso senza edulcoranti. Idem per il sale. Quando scegliamo prodotti di qualità, ottenuti con lavorazioni che rispettano le materie prime, anche le verdure crude non condite hanno un sapore differente, più intenso e pieno.
  • Riposare bene è un bisogno fondamentale che è bene non sottovalutare. Di sera evita i dispositivi elettronici, prepara un ambiente favorevole al relax. Lo stress infuisce negativamente sul metabolismo, come evidenziato da molte ricerche mediche. Abbassa le luci e… il livello dei rumori.

lunedì 11 gennaio 2016

Lo spuntino di mezzanotte nemico della dieta e della memoria: ecco perché

Mangiare di notte non è solo una cattiva abitudine per la dieta ma anche per la memoria. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista eLIFE e condotto da Dawn Loh della University of California, Los Angeles, mangiare di notte affaticherebbe la memoria perchè inciderebbe sulle funzioni cognitive come memoria e apprendimento.  

Il motivo principale è perchè avviene un disturbo del sonno. Un'esperimento condotto sui topi ha dimostrato che gli animali che dormivano durante la notte avevano migliori capacità mnemoniche rispetto a quelli che si svegliavano nel pieno del sonno per mangiare.

martedì 10 novembre 2015

"Sei obesa, devi operarti": lei rifiuta e inizia a mangiare sano. Ecco com'è adesso

Uno stile di vita sano, un regime alimentare corretto e tutti possono perdere peso. E' il messaggio che Cheryl Blythe, una donna inglese a cui i tabloid britannici stanno dando tanto spazio, ha voluto trasmettere alle persone obese. Cheryl ha perso 90 kg in 18 mesi.


La sua storia è particolare non solo perché ha vinto il premio "Slimming World of the Year 2015", ma anche perché in passato ha rifiutato interventi come il bendaggio gastrico ed è dimagrita solo con le sue forze. "Rischiavo di morire", racconta in giro per il Regno Unito.  Cheryl era gravemente obesa, scrive il Mirror, e a 31 anni rischiava la vita. I medici le avevano consigliato di sottoporsi a un'operazione chirurgica perché a 45 anni, nella migliore delle ipotesi, avrebbe potuto rimanere su una sedia a rotelle. Lei ha rifiutato e ha deciso di cambiare vita.

"Non è stato facile, ma ne è valsa la pena - dice Cheryl - i miei problemi di salute sono scomparsi e posso indossare ciò che voglio. Ho rifiutato l'intervento per far capire ai miei figli cosa significa mangiare sano e perché dovevo cambiare il mio rapporto con il cibo".
Cheryl cominciò a ingrassare quando restò incinta a 17 anni. Giovane madre single, sfogò sul cibo i suoi problemi.
Dopo aver deciso di dimagrire ha cominciato a evitare spuntini e takeaway e a fare esercizio fisico.
Prima a colazione non mangiava nulla per poi abbuffarsi di pane, maionese, patatine e barrette di cioccolato durante pranzo e cena.
Oggi inizia la giornata con pancetta magra e uova per poi mangiare normalmente, ma senza spuntini.

venerdì 6 novembre 2015

Dalle noci al pollo, dalla verdura alla frutta: ecco gli alimenti scelti dalle persone magre

Per essere magri non servono diete 'estreme' e neanche diventare vegetariani, Ma i 'segreti' più comuni sono preferire la carne di pollo alle altre, non far mancare la verdura a tavola, specie a cena, e mangiare frutta a colazione. A carpirli sul campo è stato uno studio della Cornell University, presentato alla Obesity Week 2015 di Los Angeles. 

La ricerca si basa su interviste a 147 persone, tra cui 118 donne, tutte con un indice di massa corporea nella norma e non a dieta, a cui è stato chiesto un resoconto delle abitudini alimentari.  - Il 63% degli intervistati ha dichiarato di mangiare la verdura a cena (il 35% aggiunge anche l'insalata a pranzo);  - Il 61% di scegliere in prevalenza carni bianche;  - Il 46% a colazione sceglie la frutta, che è anche l'alimento preferito negli snack nel 39% dei casi;  - il 20% preferisce la frutta secca;  - Solo il 7%, la quota dei vegetariani, così come quella degli astemi, che sono il 18% del campione;  - Il 30% degli intervistati si concede le uova a colazione;  - Anche le bibite gassate non sono un tabu, e ammette di berle il 65% del campione, che in metà dei casi preferisce la versione light.  «Una delle conferme importanti di questo studio - afferma Anna-Leena Vuorinen, uno degli autori - è che una percentuale molto alta di persone magre fa colazione, e mangia cibi salutari lungo tutto il giorno. Anche il consumo di uova è risultato più alto di quello che ci aspettavamo».

mercoledì 28 ottobre 2015

Previeni i malanni di stagione grazie alla dieta che fa bene al sistema immunitario

In autunno il profumo intenso degli agrumi torna in cucina, insieme ai colori sgargianti in grado di evocare la potenza del sole. Ma... attenzione, arance e pompelmi non sono l'unica fonte di vitamine. Sai per esempio che la rosa canina li supera in quanto a contenuto di vitamina C? Ecco i consigli per rafforzare le difese immunitarie con i cibi giusti.

 A COLAZIONE – Torna il tempo degli agrumi, che diffondono il loro profumo in cucina. Per colazione sostituisci il latte con una spremuta di arance e pompelmi, in grado di favorire la circolazione sanguigna e aiutare a combattere la cellulite. Gli agrumi non solo migliorano la fragilità capillare, ma influenzano positivamente inappetenza e insonnia.

BENEFICI – Ricchi di acidi organici e acido citrico, che nei limoni raggiunge anche il 6%, gli agrumi contengono circa 50 mg di vitamina C per 100 g di frutta, oltre alle vitamine B1, B2, B3. Se sei stufa delle solite spremute di pompelmo e arancia puoi sperimentare la dolcezza del mandarino e del mandarancio, da unire a finocchio, ananas e sedano per un centrifugato dissetante e nutriente.

LA SPESA GIUSTA E LE RICETTE – Scegli papaya, ananas e kiwi, ricchi di vitamina C e ottimi da gustare con una macedonia mista, oppure a pezzi nello yogurt. Porta in tavola lattuga e radicchio, con cui preparare insalate fantasia e i contorni ai tuoi piatti a base di proteine. In questo periodo tornano poi broccoli, cavolfiori e cavoli, dalle numerose proprietà: sfruttali per un piatto di pasta diverso dal solito, per la zuppa oppure un'insalata calda con cui sconfiggere i primi freddi.

A DIGIUNO – Spremi il succo di limone fresco in un bicchiere d'acqua tiepida da sorseggiare di mattina a digiuno: migliorerà le funzioni intestinali. Il limone è ricco di acido citrico, vitamine del gruppo B, Ce povero di sali minerali. Inoltre contiene pochissimi zuccheri e la sua buccia è ricca di vitamina A. Battericida, tonico del sistema nervoso e diuretico, il limone aiuta l'assimilazione del ferro. Questo profumato frutto giallo combatte inoltre il mal di gola e le infiammazioni delle vie respiratorie, rafforzando il sistema immunitario.

CONDIMENTI – Il timo contiene alte dosi di vitamina C, così come il prezzemolo e il peperoncino rosso. Grazie a erbe aromatiche e spezie è più facile dare sapore ai cibi tenendo sotto controllo il senso di fame.

FIORI BENEFICI – Per rafforzare il sistema immunitario usa i doni di madre Natura. Non tutti sanno che la quantità di vitamina C nella rosa canina è superiore al livello presente negli agrumi. Prepara una tisana a base di echinacea e rosa canina ogni giorno: sarà la tua medicina per affrontare la brutta stagione con energia e sprint.

sabato 17 ottobre 2015

Kirsten Dunst, dieta a base di pizza e formaggio per Fargo

Kirsten Dunst si è messa all'ingrasso per la seconda stagione di "Fargo", la pluripremiata serie tv ispirata all'omonimo film dei fratelli Coen, in cui interpreta l'estetista del Midwest Peggy Blumquist. Nel corso della sua apparizione al "Jimmy Kimmel Live", l'attrice ha rivelato di aver dovuto prendere peso per il nuovo ruolo e di aver seguito una dieta a base di pizza, pane e formaggi alla griglia.

 L'aumento di peso e il nuovo regime alimentare non hanno affatto smorzato l'entusiasmo di Kirsten Dunst per la sua nuova avventura televisiva, la prima in un ruolo ricorrente di una serie tv. Pochi giorni fa, in un'intervista rilasciata al Guardian, l'attrice ha manifestato i motivi che l'hanno spinta a dedicarsi a un prodotto destinato al piccolo schermo e ha criticato il mondo della cinematografia, affermando che “vengono fatti troppi film” dei quali si perde la paternità. "Con Fargo, non c’è dubbio di chi sia lo show: è il lavoro dello showrunner Noah Hawley che l’ha portata su FX". 

Mangia solo pesce e patatine fritte: dimagrisce di 44 kg

La dieta anomala. Aveva raggiunto il peso limite, 146 chili, troppi per il 32enne Lee, proprietario del Penaluna's Fish and Chips del Galles, ristorante specializzato in piatti a base di pesce e patatine fritte.  



"Sono i miei preferiti" racconta al Wales Online. "Ho impiegato un anno, ma ce l'ho fatta. Sono dimagrito, certo non sarà una dieta equilibrata, ma non ho fatto grandi sacrifici. E poi per il mio lavoro è anche un'ottima pubblicità". Il medico, che gli aveva chiesto di perdere peso per arrivare ai 40 anni, non ha voluto commentare.

martedì 2 giugno 2015

Dimagrire senza sforzo e in modo naturale: basta andare a dormire con i calzini bagnati

Ecco l'alternativa che potrebbe fare al caso vostro, meno impegnativa ma forse un po' fastidiosa.
Avete mai provato a dormire con i calzini bagnati? Il risultato è una sorta di idroterapia, migliorando di fatto la circolazione sanguignia stimolando il sistema immunitario.  Questa è la teoria sviluppata dalla dottoressa Katie Corazzo che garantisce ottimi risultati. 





Prima di andare a letto è necessario bagnare un paio di calzini di cotone immergendoli in acqua fredda, per poi strizzarli e metterli in frigorifero. Poi inserite i piedi in un secchio di acqua bollente per 15 minuti e, una volta asciugati di nuovo, indossare i calzini raffreddati e coperti da un altro paio di calze di lana. Il resto lo farà il vostro sonno.  Un sistema che non aiuterebbe solamente a perdere peso, ma anche a prevenire raffreddori o problemi di insonnia. "Dopo essere andati a dormire con i calzini bagnati, i vostri piedi faranno tutto il lavoro - spiega la dottoressa Corazzo - I vasi sanguigni si restringono quando i piedi si raffreddano e, in questo modo, agli organi del nostro corpo arriveranno solo le sostanze nutritive buone”.  A confermare il buon esito di questa tecnica è il web. A testimoniarlo sia la blogger Lisa Zahn, che ha curato una bronchite senza utilizzare antibiotici con ottimi risultati, che il gestore del sito Sustain, Create e Flow, che ha definito questo rimedio il più efficace tra i sistemi naturali di dieta. Non resta che provare

martedì 7 aprile 2015

Pasqua, la dieta del giorno dopo per limitare i danni delle feste

Ok, in questi due giorni vi siete lasciati andare
Non dico di inziare a mettervi a dieta, ma almeno oggi cercate di fare dieci cose che vi possono aiutare a smaltire gli eccessi di questi giorni 




 

1) Evitare il digiuno perché condizione non naturale ed in quanto tale costituisce causa di stress per l'organismo.  

2) Bere almeno due litri di acqua perché è fondamentale per il buon funzionamento dei reni e del fegato oltre ad accelerare l'attività metabolica.  

3)Stasera prima di addormentarvi fatevi una tisana a base di anice e finocchio per stimolare l'attività di stomaco ed intestino aiutando la digestione e riducendo la sensazione di gonfiore addominale. 

  4) Evitare le bevande gassate, vino ed alcolici.  

 5) Monitorare non solo l'acqua "in entrata" ma anche quella "in uscita" assecondando i bisogni fisiologici del nostro organismo.  

 6) Cominciare la giornata con una buona colazione a base di latte scremato e cereali ricchi di fibre. 

  7) Un frutto a metà mattinata e a metà pomeriggio  

8) State lontani, almeno oggi, da fritti, carni rosse, dolci e cibi troppo elaborati, in scatola o preconfezionati. 
 
9) Si a a frutta, verdura, pesce, carni bianche e pasta (con poco condimento!)  


10) Muoversi: salire le scale senza usare il solito ascendore, parcheggiare l'auto un poì più lontano del solito, camminare per almeno cinque chilometri, alzatevi per cambiare canale. Qualsiasi cosa, purché lo si faccia.

martedì 16 dicembre 2014

Scopri come ridurre l'apporto calorico nei cibi dolci

Ci è stato insegnato che per dimagrire occorrono sacrificio e spirito di abnegazione ma, in una dieta che miri al successo, non va trascurata la varietà dei menù e le piccole gratificazioni di cui abbiamo bisogno. Quando parliamo di calorie, poi, lo zucchero è sempre sul banco degli imputati poiché principale responsabile dell’aumento di peso. Ci si chiede allora se sia possibile eliminare quest’ingrediente senza rinunciare a torte e bignè.
Se il cioccolatino elettronico fosse stato inventato, per i golosi sarebbe stato tutto più semplice. La pasticceria light, però, ha avuto una ventata d’aria fresca grazie agli ultimi ritrovati che hanno spodestato lo zucchero da re degli ingredienti dolciari. Le alternative ipocaloriche, di seguito elencate, sono particolarmente indicate per chi vuole rimanere in forma o per chi sta intraprendendo un regime dietetico e non vuole rinunciare al dolce domenicale. 


Fruttosio- Si trova in frutta e verdura: la sostanza estratta dai vegetali passa attraverso un processo d’idrogenazione che la trasforma in edulcorante da tavola. È meno calorico dello zucchero ma conserva un potere energetico incompatibile con una dieta.

Miele- Se non avete particolari condizioni fisiche, allora, il miele è un’ottima alternativa per preparazioni da forno (quali ciambelle, plum-cake, muffin). Ricco di glucosio, fruttosio e fosfolipidi, ha un potere dolcificante maggiore dello zucchero con un apporto calorico inferiore.

Sciroppo d’acero- Proveniente dalle coltivazioni canadesi è un’opzione valida per panna cotta e budini. Il suo potere energetico, infatti, è un terzo dello zucchero raffinato. Non è propriamente a calorie zero ma può limitare il valore energetico di un dolce in maniera sensibile. Da provare come glassa di un pancake.

Dolcificanti artificiali- Rientrano in questa categoria: Aspartame, Ciclamato, Acesulfame K, Saccarina. Sono dolcificanti di natura sintetica. Il loro potere edulcorante supera notevolmente quello dello zucchero con una quantità di calorie prossima allo zero. Per ogni tipo di dolcificante sono consigliate delle soglie d’assunzione da non sforare. L’utilizzo in pasticceria è legato ai vari produttori: alcuni di questi sconsigliano la cottura, altri, invece, la incoraggiano. Il consiglio è di non eccedere nelle dosi, leggere le etichette e, magari, orientarsi verso prodotti più salubri, quali la radice di stevia.

Stevia- Si tratta di una pianta coltivata in America Latina il cui potere dolcificante è circa 300 volte superiore a quello dello zucchero. Una proprietà interessante è legata ai glicosidi che contiene: non hanno alcun effetto sul metabolismo umano e, di conseguenza, non innalzano i livelli glicemici. La radice di Stevia si trova sul mercato liquida e in polvere, secondo l’uso che se ne vuole fare, ed è indicata, grazie alle sue zero calorie per preparazioni golose quali pan di spagna, creme, bavaresi e biscotti.

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