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lunedì 11 gennaio 2016

Lo spuntino di mezzanotte nemico della dieta e della memoria: ecco perché

Mangiare di notte non è solo una cattiva abitudine per la dieta ma anche per la memoria. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista eLIFE e condotto da Dawn Loh della University of California, Los Angeles, mangiare di notte affaticherebbe la memoria perchè inciderebbe sulle funzioni cognitive come memoria e apprendimento.  

Il motivo principale è perchè avviene un disturbo del sonno. Un'esperimento condotto sui topi ha dimostrato che gli animali che dormivano durante la notte avevano migliori capacità mnemoniche rispetto a quelli che si svegliavano nel pieno del sonno per mangiare.

martedì 7 aprile 2015

Ringiovanire il vostro cervello di 11 anni? Ecco come fare mangiando gli spinaci

Braccio di Ferro non aveva poi tutti i torti a mangiare chili e chili di spinaci: oltre a rinforzare i muscoli, questa verdura serve anche a qualcos altro. Gli spinaci, infatti, se assunti con regolarità, aiutano a migliorare le prestazioni della nostra memoria. Tutto grazie alla vitamina K.  



A dimostrarlo è stato un gruppo di studiosi della Rush University di Chicago che ha preso in esame 954 anziani: coloro che avevano ingerito più verdura nella loro dieta, nel corso di 5 anni di studio, erano quelli che avevano subìto un declino mentale più contenuto.  "Nessun altro studio ha esaminato la vitamina K in relazione al mutamento delle capacità cognitive nel corso del tempo, e solo un numero limitato di studi ha trovato qualche associazione con la luteina - ha commentato Martha Clare Morris, Sc.D., assistente di ricerca della Rush University Medical Center e leader del team dello studio - Dal momento che il declino della capacità cognitiva è un argomento centrale per le malattie come l'Alzheimer e la demenza senile, l'aumento del consumo di verdure a foglia verde potrebbe offrire un modo molto semplice, conveniente e non invasivo per proteggere il cervello", ha concluso.

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