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mercoledì 27 settembre 2017

Occhi: 5 dritte per truccarli al meglio

Sono forse la prima cosa che iniziamo a truccare fin da ragazzine: gli occhi. Del resto se, come emerge dalle ricerche, anche i signori uomini sono irresistibilmente attratti dal nostro sguardo, l'errore non è consentito. Ecco dunque qualche suggerimento per utilizzare al meglio il make up e valorizzare "lo specchio dell'anima"!


 Fin da piccoline impariamo che occhi e labbra sono da mettere in risalto, perché ci rendono uniche e sono anche i punti focali del nostro volto.
Tuttavia, con gli anni impariamo tecniche diverse, cambia la moda, ma - ahinoi! - cambiano anche la nostra pelle e l'ovale del viso.
Ecco qualche suggerimento per rendere il nostro sguardo irresistibile e non commettere errori.

Di più, di più, di più: il mascara, che nella sua confezione attuale con scovolino e tubetto è comparso solo nel 1957, è un must. Immancabile nelle trousse e beauty case di qualsiasi donna, è fondamentale per il make up. Possiamo dimenticarci tutto, ma non il mascara: per evidenziare lo sguardo, la parola d'rodine è esagerare. Passiamolo anche due o tre volte, aspettando che la passata precedente si asciughi, e ripartiamo con lo spazzolino per uno sguardo intrigante a qualsiasi età.
Una linea fondamentale: altro irrinunciabile complemento per il nostro make up è l'eyeliner, su cui non si discute. Chiamato "khol" nei paesi arabi e "kajal" nei paesi asiatici, affonda le radici nientemeno che nell'Antico Egitto, ove veniva usato sia dagli uomini che dalle donne, e per i quali la linea nera, che si ispirava agli occhi del gatto - animale sacro - veniva estesa oltre l’occhio, curvandosi verso lo zigomo o verso il sopracciglio. Oggi però la inea di eyeliner deve essere ben disegnata e seguire la forma dell'occhio, mutandola verso la fine solo di pochi millimetri per non rendere il make up troppo artificioso e finto. Less is more, in questo caso!
Inizia dalla base: anche se siamo di fretta mai dimenticare di applicare un buon primer prima dell'ombretto, pena un ,ake up della durata di poche ore e pericolose grinzette pronte a guastare la nostra opera d'arte. E' sufficiente prelevare una goccia di base occhi e spalmarla sulla palpebra per ottenere un finish dell'ombretto perfetto e duraturo.
Es modus in rebus: applicare l'ombretto richiede una certa maestria: per quello in polvere mai procedere in senso orizzontale, ovvero dall'esterno verso l'interno o viceversa per non creare le anti-estetiche pieghette sulla palpebra che ci rende triste lo sguardo. La corretta applicazione si fa col pennellino che va pressato dall'alto verso il basso: bye bye grinze!
L'età giusta: per chi tra noi non è più una ragazzina, suggerisco di usare sempre tonalità tenui e calde, decisamente più eleganti e sobrie. Ricordiamo che la semplicità premia, soprattutto le signore più adulte... diciamo così!

venerdì 13 maggio 2016

Botulino per le rughe del viso? Ecco la conseguenza inaspettata che spunta fuori solo adesso

Per essere sempre belle e restare giovani molte donne ricorrono a delle punture di botulino ma l'effetto e ben più complesso della semplice levigazione delle rughe.  Le 'punturine' di botulino nei muscoli del viso "hanno un effetto non facilmente prevedibile: minano la capacità di comprendere le espressioni nel viso degli altri". 


Le infiltrazioni di botulino infatti inducono "la paralisi dei muscoli facciali, temporanea per fortuna, che questa tossina provoca peggiora la nostra capacità di cogliere il significato delle espressioni sul viso degli altri”, afferma Jenny Baumeister, ricercatrice della Scuola Internazionale di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste prima autrice di uno studio pubblicato sulla rivista 'Toxicon' (al quale ha collaborato anche l’ospedale di Cattinara, di Trieste).  "Questa conseguenza dipende - spiega lo studio della Sissa - da un temporaneo blocco del feedback propriocettivo, il processo che ci aiuta a comprendere le emozioni degli altri riproducendole su noi stessi". L'intuizione di Jenny Baumeister ha origine in una teoria scientifica molto nota, quella dell''embodiment'.  "L'idea è che il processamento a livello cognitivo delle informazioni a contenuto emotivo, per esempio le espressioni del viso, passi anche attraverso la riproduzione delle stesse emozioni sul nostro corpo - avverte lo studio - Come dire che quando osserviamo un sorriso, la nostra faccia tende a sorridere a sua volta (spesso in maniera impercettibile e incosciente) mentre cerchiamo di capire la natura di quell'espressione. Se però i nostri muscoli sono paralizzati dal botulino, ecco che il processo può diventare più difficile".  Jenny Baumeister ha sottoposto a una serie diversificata di test per valutare la comprensione delle espressioni emotive un campione di soggetti, immediatamente prima e dopo un paio di settimane da un trattamento estetico a base di botulino, e le ha confrontate con le stesse misure in un campione analogo di soggetti che però non hanno ricevuto alcun trattamento. Non importa quale fosse il tipo di misura (giudizi o tempi di reazione), l'effetto della paralisi era evidente.  L'effetto negativo è molto chiaro quando le espressioni osservate non sono molto marcate. "Quando il sorriso è aperto ed evidente, i soggetti non hanno invece difficoltà a riconoscerlo, anche se sono stati sottoposti al trattamento - spiega Francesco Foroni, ricercatore della Sissa che ha coordinato lo studio - Per gli stimoli molto intensi la differenza nella prestazione, pur osservando una chiara tendenza al peggioramento, non era significativa.Per gli stimoli 'ambigui' invece, più difficili da cogliere, l'effetto della paralisi era molto forte".

mercoledì 23 marzo 2016

Usi il rossetto rosso per andare a lavoro? Ecco cosa dovresti sapere…

Il rossetto è uno dei trucchi più usati e amati dalle donne, soprattutto il rossetto rosso. Non tutte lo considerano però adeguato a tutte le situazioni, ad esempio alcune sostengono non sia idoneo portarlo per andare a lavoro.

 In realtà, anche se in effetti delinea un look aggressivo, il rossetto rosso riesce a comunicare sicurezza e capacità di controllo. Aliza Licht, l’autrice del libro “Leave Your Mark: Land Your Dream Job. Kill It in Your Career. Rock Social Media” ha condotto una ricerca con l’università di New York in materia e ha dimostrato che su 460 donne ben il 91% ha ammesso di indossare questa nouance per dare un’immagine positiva.
Solo 14,7% ha considerato in modo negativo questo colore di rossetto, soprattutto nell’ambito lavorativo o durante dei colloqui.

domenica 13 marzo 2016

I benefici dello zenzero per stomaco, fegato e cuore

Originario dell'Estremo Oriente, lo zenzero era già noto in età medievale, tanto da essere utilizzato dagli artigiani pasticceri di Firenze come attestato dal Decamerone. La pianta può essere utilizzata in ambito alimentare e curativo, in polvere oppure fresca, pronta da grattugiare. La radice di zenzero facilita la digestione e riduce i gas intestinali. Prezioso per il riequilibrio della flora batterica, aiuta a sciogliere i grassi e contrasta la nausea, migliorando la guarigione delle infezioni del cavo orale. Ecco come utilizzare al meglio lo zenzero per il tuo benessere.


PROTEGGE LO STOMACO - Le proprietà medicinali rendono lo zenzero un concentrato di virtù benefiche. Alcune ricerche hanno evidenziato le sue proprietà antitumorali e antiossidanti, ma gli aspetti positivi non finiscono qui. Oltre a proteggere contro i tumori del colon retto, lo zenzero migliora situazioni di sofferenza dovute a dispepsia, colite, meteorismo e flatulenza, contribuendo a riequilibrare la flora batterica.

AIUTA LA DIETA - Grazie all'effetto termogenico, il calore prodotto aiuta lo smaltimento delle calorie e interviene nello smaltimento dei grassi, per queste ragioni è una buona idea integrare nell'alimentazione quotidiana lo zenzero, un aiuto per chi vuole dimagrire.

SCIOGLIE I GRASSI -
L'azione benefica della frutta, unita alle spezie, fa bruciare calorie, permette di depurare l'organismo dalle tossine accumulate e aiuta il senso di sazietà. A metà mattina combatti con un certo languorino? Prima di pranzo prepara un frullato a base di zenzero, aiuterà a mantenere stabile l'indice glicemico evitando i cali d'energia.


SVEGLIA IL METABOLISMO - Per una bevanda energetica e ricca di vitamine aggiungi lo zenzero grattugiato a un normale frullato in cui utilizzare frutta e verdura di stagione. Puoi diluire con yogurt o latte, ricco di nutrienti, oppure succo di mela. Anche la cannella aiuta a sciogliere i grassi e insieme al peperoncino darà una scossa al metabolismo, evitando gli accumuli di adipe. Lo zenzero è utile contro la fame nervosa e il suo inconfondibile pizzicore, svolge un'azione benefica contro infezioni e contribuisce allo smaltimento delle tossine, stimolando la diuresi.

COMBATTE LA FATICA -  Grazie al suo gusto deciso che lo caratterizza e le numerose proprietà, lo zenzero svolge un'azione preziosa contro spossatezza e stanchezza. In auto soffri per la nausea? Mastica una radice fresca: in commercio è disponibile anche lo zenzero essiccato, solitamente ricoperto da granelli di zucchero, ottimo quando il mal di gola non dà tregua. Durante la stagione invernale questa pianta è un toccasana; prepararlo per un infuso è facilissimo: ti basta mettere a bollire un pentolino d'acqua e aggiungere zenzero fresco tritato, limone, miele e, a piacere, qualche foglia di menta. Una tisana capace di scaldare l'inverno e dare sollievo ai bronchi.

venerdì 22 gennaio 2016

Olivia, la “bimba bionica” che non sente dolore, sonno e fame: ecco perché

Olivia Farnsworth, una bimba di 7 anni di Huddersfield, è stata definita “bambina bionica”. La piccola è affetta da una rara malformazione che comporta la mutazione del cromosoma 6 e le dà una completa assenza del senso di fame, di dolore e di stanchezza.

Olivia è una bimba molto forte: «Non ha il senso del pericolo. Quando è stata investita, non si è lamentata, mentre io urlavo per paura che si facesse male. E’ stato terribile», così ha raccontato la mamma a Metro, specificando che è stato proprio in quell’occasione che hanno scoperto il problema della bambina.  La bambina non sentendo la stanchezza riesce a trascorrere fino a 3 giorni senza dormire, ma questo è l’aspetto più preoccupante della sua patologia, così prende dei farmaci per regolarizzare il sonno.

martedì 29 dicembre 2015

Troppo truccata per essere un'adolescente, il controllore l'ha cacciata dal bus

Troppo truccata per essere una teenager e per usufruire, quindi, del biglietto di viaggio ridotto.
E' con questa motivazione che un controllore della National Express ha costretto un'adolescente inglese a scendere dal bus sul quale viaggiava e a continuare a piedi il percorso di 4 miglia per il centro di Birmingham, dove era diretta. Protagonista della singolare vicenda è la 15enne Zahra Sadiq di West Midlands e a raccontarla è il Mirror.

 Zara, che ha dovuto anche pagare una multa di ben 35 sterline, è stata letteralmente buttata fuori dall'autobus di linea il 22 dicembre scorso perché 'non sembrava una bambina'. Colpa, secondo la controllore donna che ha deciso di allontanarla, di un eccessivo make up e dell'impossibilità della ragazza di dimostrare l'età anagrafica perché sprovvista di documenti d'identità.  


"Quando il controllore mi ha chiesto il biglietto e io l'ho mostrato - ha raccontato Zara - non mi sarei mai sognata che ci sarebbero stati problemi. Mi ha chiesto quanti anni avessi e io le ho risposto, poi mi ha chiesto di scendere dall'autobus. Si rifiutava di credere che avessi solo 15 anni. Mi ha detto 'guarda come sei ridotta, con tutto quel trucco, tu non hai 15 anni'".  Un'accusa alla quale Zara ha tentato di replicare mostrando alla donna le foto fatte a scuola insieme ai compagni di classe pochi giorni prima, ma senza risultati: "Il bus era pieno, tutti i presenti mi stavano guardando ed io ero imbarazzata. Lei continuava a discutere con me con un tono intimidatorio e aggressivo. Mi ha detto 'sei mai stata cacciata da un bus prima d'ora?' e io ho risposto che non era mai successo, ma in compenso il mio biglietto era stato controllato molte volte".  Un'esperienza 'totalmente spaventosa' per Zara, tanto da impedire alla ragazza di prendere il bus successivo, terrorizzata dalla possibilità che l'episodio si potesse ripetere.  "Ho contattato la National Express - ha commentato al Mirror Naveed Sadiq, zio di Zara - ma si sono rifiutati di parlarmi, prima attaccandomi il telefono in faccia, e poi dopo diversi tentativi dicendomi che mia nipote avrebbe dovuto portare con sé un documento di identità. Ma lei viaggia su un autobus, non su un aereo! E' assolutamente ridicolo". Un portavoce della compagnia di bus ha intanto fatto sapere che è in corso un'indagine sull'accaduto.

venerdì 11 dicembre 2015

Belle tutte e due, anche se in modo diverso, e accomunate dallo stesso dramma. Elisabetta Gregoraci ha confessato che anche lei, come Angelina Jolie, ha perso la mamma per un cancro al seno.
Intervistata dal settimanale Oggi ha parlato della sua famiglia e dell'importanza che ha per lei soprattutto durante il periodo natalizio.


La Gregoraci ha però voluto lanciare un messaggio forte e importante, quello di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale o di donarle a una bio banca: «Non tutti sanno che le staminali del cordone potrebbero servire per curare eventuali malattie… Conservarle per la cura di sé o della propria famiglia costa circa 3 mila euro. Mentre io vorrei che in Italia fosse un servizio gratuito per tutti».  Poi Elisabetta racconta del dramma di sua mamma: «Purtroppo mia mamma Melina, che aveva sei figli, si è ammalata al seno molto giovane… Ha subito molte terapie e operazioni. Io ho vagato per anni tra gli ospedali. Alla fine, parlando coi medici, ho capito quanto siano importanti le nuove cure con le staminali».  Come alla Jolie anche alla soubrette italiana i medici hanno proposto di fare delle analisi genetiche, ma Elisabetta è stata categorica: «Non riesco a pensarci, i medici mi hanno proposto di fare le analisi genetiche ma non me la sono sentita. Però sono scrupolosa, faccio i controlli».

lunedì 2 novembre 2015

Ashley, 33 anni, sta diventando una 'statua umana': "I muscoli si trasformano in ossa"

Sta diventando una 'statua umana', con i muscoli che si trasformano in osso solido. Ashley Kurpiel, 33enne americana, soffre di fibrodisplasia ossificante progressiva, una patologia rara e incurabile, che porta alla completa immobilità. Sono affette da questa malattia 800 persone in tutto il mondo.   Accade a Peachtree City, in Georgia negli Usa. Come riporta il Mirror, la ragazza a causa della malattia debilitante ha già perso il braccio destro. Ma non perde la sua determinazione: "Non so per quanto tempo ancora potrò muovermi - afferma -. Fino a quel momento però voglio vivere al massimo".

 Il calvario di Ashley inizia da bambina. "A due anni e mezzo mi è stato diagnosticato un cancro - racconta -. I medici hanno rimosso quello che pensavano fosse un tumore e mi hanno amputato il braccio. Cinque mesi più tardi hanno richiamato, dicendo che la diagnosi di cancro era errata. Ero affetta da una patologia rara che colpisce una persona ogni due milioni e che fa crescere un secondo scheletro interno, rendendo l'ammalato una statua umana".  A 25 anni la ragazza perde l'uso di una gamba. "Già da adolescente - continua - ho iniziato a sentire il mio corpo irrigidirsi. E ho deciso di sperimentare di tutto prima che fosse troppo tardi". Ashley va in skateboard e pratica surf. Inoltre ha completato un percorso di 5 chilometri in sedia a rotelle. Ed è diventata ambasciatrice delle persone amputate.  "Ho avuto la possibilità - conclude - di conoscere gente straordinaria, tra cui il Dalai Lama. Cerco di vedere il lato positivo delle cose e prendo ogni giorno così come viene".

giovedì 29 ottobre 2015

Kiko Nalli, hair stylist di 'Detto Fatto': "Ho voluto regalare la mia creatività alle pendolari"

“Ho voluto regalare la mia creatività alle pendolari della tratta ROMA-MILANO” A parlare Kikò Nalli, l’hair stylist di “Detto Fatto”, ha improvvisato un vero e proprio hair-stylist-show, sulla tratta ferroviaria ROMA-MILANO. Di ritorno a Roma, dopo aver registrato una puntata del programma di RaiDUE, annoiato dal viaggio e riconosciuto dalle pendolari si è concesso, regalando un po’ della sua creatività. In pochi minuti, molte donne presenti sul treno si sono riversate nella carrozza dove Kikò armato di pettine e forbici ha donato stile ai volti felici delle fortunate.

 Nalli, raggiunto al telefono da Alex Achille di Radiochat.it, ha commentato così, l’accaduto: “Ho voluto donare un sorriso alle donne presenti sul treno, sono stato riconosciuto e in molte mi hanno chiesto come potermi incontrare per avere un taglio esclusivo; ci stavamo annoiando e allora ho voluto donare un po’ della mia creatività improvvisando un salone di bellezza istantaneo. La voce si è sparsa subito e sono stato subissato di richieste tanto che la carrozza dove mi trovavo, si è riempita di donne pronte a cambiare la loro acconciatura. E’ stato faticoso ma molto divertente e sono felice di aver regalato un sorriso e un pò della mia arte, offrendo un viaggio diverso alle pendolari”. Chissà se le società ferroviarie, in futuro, non possano prendere in considerazione l’idea di offrire – sulle lunghe tratte, un servizio di “taglio-veloce” per viaggiatrici stressati.

sabato 17 ottobre 2015

Kirsten Dunst, dieta a base di pizza e formaggio per Fargo

Kirsten Dunst si è messa all'ingrasso per la seconda stagione di "Fargo", la pluripremiata serie tv ispirata all'omonimo film dei fratelli Coen, in cui interpreta l'estetista del Midwest Peggy Blumquist. Nel corso della sua apparizione al "Jimmy Kimmel Live", l'attrice ha rivelato di aver dovuto prendere peso per il nuovo ruolo e di aver seguito una dieta a base di pizza, pane e formaggi alla griglia.

 L'aumento di peso e il nuovo regime alimentare non hanno affatto smorzato l'entusiasmo di Kirsten Dunst per la sua nuova avventura televisiva, la prima in un ruolo ricorrente di una serie tv. Pochi giorni fa, in un'intervista rilasciata al Guardian, l'attrice ha manifestato i motivi che l'hanno spinta a dedicarsi a un prodotto destinato al piccolo schermo e ha criticato il mondo della cinematografia, affermando che “vengono fatti troppi film” dei quali si perde la paternità. "Con Fargo, non c’è dubbio di chi sia lo show: è il lavoro dello showrunner Noah Hawley che l’ha portata su FX". 

Mangia solo pesce e patatine fritte: dimagrisce di 44 kg

La dieta anomala. Aveva raggiunto il peso limite, 146 chili, troppi per il 32enne Lee, proprietario del Penaluna's Fish and Chips del Galles, ristorante specializzato in piatti a base di pesce e patatine fritte.  



"Sono i miei preferiti" racconta al Wales Online. "Ho impiegato un anno, ma ce l'ho fatta. Sono dimagrito, certo non sarà una dieta equilibrata, ma non ho fatto grandi sacrifici. E poi per il mio lavoro è anche un'ottima pubblicità". Il medico, che gli aveva chiesto di perdere peso per arrivare ai 40 anni, non ha voluto commentare.

lunedì 28 ottobre 2013

'Falsa' influenza, 120.000 italiani a letto con brividi e dolori: la vera febbre deve ancora arrivare

La chiamano 'falsa' influenza perchè è una sindrome dovuta a virus simili all'influenza vera e propria, ma non per questo meno 'potenti'.   Sta colpendo gli italiani in maniera sempre più massiccia: in 120mila, solo nell'ultima settimana, sono stati infatti costretti a letto da febbri e dolori e, a partire da settembre, in totale sono già circa un milione gli italiani colpiti dalle sindromi simil-influenzali. Il bilancio è del ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che sottolinea come i veri virus dell'influenza stagionale faranno invece la loro comparsa in concomitanza con l'abbassamento delle temperature. I virus influenzali, «non ancora isolati - spiega Pregliasco - arriveranno quando il freddo diventerà più intenso e prolungato. Attualmente, però, sono in aumento le sindromi para-influenzali, ovvero le sindromi respiratorie acute causate da adenovirus, rinovirus e coronavirus, anche complici gli 'sbalzi' delle condizioni meteo».  Ad ogni modo, le previsioni per quest'anno indicano una stagione influenzale che dovrebbe rivelarsi meno 'pesantè: «Stimiamo - afferma l'esperto - un numero complessivo di casi di influenza in Italia vicini ai 4 milioni, contro i 6,5 mln registrati lo scorso anno. Questo perchè i virus dovrebbero essere più simili a quelli della passata stagione. Molto però - precisa - dipenderà dalle temperature, dal momento che il freddo intenso e prolungato favorisce appunto la maggiore circolazione dei virus influenzali».  In attesa della 'veràinfluenza, il consiglio, avverte Pregliasco, resta quello di vaccinarsi. Mentre, annuncia, si sta lavorando all'introduzione anche in Europa di un 'supervaccino' che conterrà 4 diversi ceppi. Il vaccino per la stagione 2013-2014, come spiega la circolare pubblicata dal ministero della Salute, conterrà 3 ceppi virali: A/California(H1N1), A/Victoria(H3N2) e il ceppo B/Massacchussets. Si sta però lavorando affinchè, «come raccomandato anche dalla Organizzazione mondiale della Sanità - afferma Pregliasco - in un prossimo futuro possa appunto essere disponibile anche in Europa, mentre lo è già in Usa, un vaccino quadrivalente che, contenendo 4 ceppi di virus invece di tre, con l'aggiunta di un secondo ceppo del virus B, potrà garantire una ancora maggiore protezione». In Italia, ricorda l'esperto, la campagna vaccinale è partita lo scorso 15 ottobre. Il vaccino è già disponibile nelle farmacie e la vaccinazione sarà gratuita per le categorie a rischio quali gli anziani over-65, i malati cronici, le donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza e gli operatori sanitari.

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