martedì 7 aprile 2015

Pasqua, la dieta del giorno dopo per limitare i danni delle feste

Ok, in questi due giorni vi siete lasciati andare
Non dico di inziare a mettervi a dieta, ma almeno oggi cercate di fare dieci cose che vi possono aiutare a smaltire gli eccessi di questi giorni 




 

1) Evitare il digiuno perché condizione non naturale ed in quanto tale costituisce causa di stress per l'organismo.  

2) Bere almeno due litri di acqua perché è fondamentale per il buon funzionamento dei reni e del fegato oltre ad accelerare l'attività metabolica.  

3)Stasera prima di addormentarvi fatevi una tisana a base di anice e finocchio per stimolare l'attività di stomaco ed intestino aiutando la digestione e riducendo la sensazione di gonfiore addominale. 

  4) Evitare le bevande gassate, vino ed alcolici.  

 5) Monitorare non solo l'acqua "in entrata" ma anche quella "in uscita" assecondando i bisogni fisiologici del nostro organismo.  

 6) Cominciare la giornata con una buona colazione a base di latte scremato e cereali ricchi di fibre. 

  7) Un frutto a metà mattinata e a metà pomeriggio  

8) State lontani, almeno oggi, da fritti, carni rosse, dolci e cibi troppo elaborati, in scatola o preconfezionati. 
 
9) Si a a frutta, verdura, pesce, carni bianche e pasta (con poco condimento!)  


10) Muoversi: salire le scale senza usare il solito ascendore, parcheggiare l'auto un poì più lontano del solito, camminare per almeno cinque chilometri, alzatevi per cambiare canale. Qualsiasi cosa, purché lo si faccia.

Ringiovanire il vostro cervello di 11 anni? Ecco come fare mangiando gli spinaci

Braccio di Ferro non aveva poi tutti i torti a mangiare chili e chili di spinaci: oltre a rinforzare i muscoli, questa verdura serve anche a qualcos altro. Gli spinaci, infatti, se assunti con regolarità, aiutano a migliorare le prestazioni della nostra memoria. Tutto grazie alla vitamina K.  



A dimostrarlo è stato un gruppo di studiosi della Rush University di Chicago che ha preso in esame 954 anziani: coloro che avevano ingerito più verdura nella loro dieta, nel corso di 5 anni di studio, erano quelli che avevano subìto un declino mentale più contenuto.  "Nessun altro studio ha esaminato la vitamina K in relazione al mutamento delle capacità cognitive nel corso del tempo, e solo un numero limitato di studi ha trovato qualche associazione con la luteina - ha commentato Martha Clare Morris, Sc.D., assistente di ricerca della Rush University Medical Center e leader del team dello studio - Dal momento che il declino della capacità cognitiva è un argomento centrale per le malattie come l'Alzheimer e la demenza senile, l'aumento del consumo di verdure a foglia verde potrebbe offrire un modo molto semplice, conveniente e non invasivo per proteggere il cervello", ha concluso.

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