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giovedì 9 giugno 2016

Pesa 140 chili, si mette a dieta e scatta selfie. La ragione per cui lo fa è commmovente -Guarda

Justine McCabe, 31 anni e mamma di due bimbi, dopo aver raggiunto quota 140 chili ha deciso di mettersi a dieta e ha documentato il viaggio verso la perdita di peso scattandosi un selfie ogni giorno per un anno. Il motivo che l'ha spinta a reagire è davvero commovente.  Accade a Los Angeles, Usa. 

Come riporta il Mirror, Justine trova la forza di reagire, seguendo uno stile di vita più sano dopo il suicidio del marito. "La sua scomparsa - racconta - mi ha fatto capire che dovevo cambiare la mia vita".
Gli amici e i parenti la spingono a iscriversi in palestra e la ragazza inizia a
documentare la dieta scattando un selfie al giorno. E il risultato è incredibile. In un anno Justine perde
60 chili.

martedì 29 dicembre 2015

Troppo truccata per essere un'adolescente, il controllore l'ha cacciata dal bus

Troppo truccata per essere una teenager e per usufruire, quindi, del biglietto di viaggio ridotto.
E' con questa motivazione che un controllore della National Express ha costretto un'adolescente inglese a scendere dal bus sul quale viaggiava e a continuare a piedi il percorso di 4 miglia per il centro di Birmingham, dove era diretta. Protagonista della singolare vicenda è la 15enne Zahra Sadiq di West Midlands e a raccontarla è il Mirror.

 Zara, che ha dovuto anche pagare una multa di ben 35 sterline, è stata letteralmente buttata fuori dall'autobus di linea il 22 dicembre scorso perché 'non sembrava una bambina'. Colpa, secondo la controllore donna che ha deciso di allontanarla, di un eccessivo make up e dell'impossibilità della ragazza di dimostrare l'età anagrafica perché sprovvista di documenti d'identità.  


"Quando il controllore mi ha chiesto il biglietto e io l'ho mostrato - ha raccontato Zara - non mi sarei mai sognata che ci sarebbero stati problemi. Mi ha chiesto quanti anni avessi e io le ho risposto, poi mi ha chiesto di scendere dall'autobus. Si rifiutava di credere che avessi solo 15 anni. Mi ha detto 'guarda come sei ridotta, con tutto quel trucco, tu non hai 15 anni'".  Un'accusa alla quale Zara ha tentato di replicare mostrando alla donna le foto fatte a scuola insieme ai compagni di classe pochi giorni prima, ma senza risultati: "Il bus era pieno, tutti i presenti mi stavano guardando ed io ero imbarazzata. Lei continuava a discutere con me con un tono intimidatorio e aggressivo. Mi ha detto 'sei mai stata cacciata da un bus prima d'ora?' e io ho risposto che non era mai successo, ma in compenso il mio biglietto era stato controllato molte volte".  Un'esperienza 'totalmente spaventosa' per Zara, tanto da impedire alla ragazza di prendere il bus successivo, terrorizzata dalla possibilità che l'episodio si potesse ripetere.  "Ho contattato la National Express - ha commentato al Mirror Naveed Sadiq, zio di Zara - ma si sono rifiutati di parlarmi, prima attaccandomi il telefono in faccia, e poi dopo diversi tentativi dicendomi che mia nipote avrebbe dovuto portare con sé un documento di identità. Ma lei viaggia su un autobus, non su un aereo! E' assolutamente ridicolo". Un portavoce della compagnia di bus ha intanto fatto sapere che è in corso un'indagine sull'accaduto.

giovedì 29 ottobre 2015

Kiko Nalli, hair stylist di 'Detto Fatto': "Ho voluto regalare la mia creatività alle pendolari"

“Ho voluto regalare la mia creatività alle pendolari della tratta ROMA-MILANO” A parlare Kikò Nalli, l’hair stylist di “Detto Fatto”, ha improvvisato un vero e proprio hair-stylist-show, sulla tratta ferroviaria ROMA-MILANO. Di ritorno a Roma, dopo aver registrato una puntata del programma di RaiDUE, annoiato dal viaggio e riconosciuto dalle pendolari si è concesso, regalando un po’ della sua creatività. In pochi minuti, molte donne presenti sul treno si sono riversate nella carrozza dove Kikò armato di pettine e forbici ha donato stile ai volti felici delle fortunate.

 Nalli, raggiunto al telefono da Alex Achille di Radiochat.it, ha commentato così, l’accaduto: “Ho voluto donare un sorriso alle donne presenti sul treno, sono stato riconosciuto e in molte mi hanno chiesto come potermi incontrare per avere un taglio esclusivo; ci stavamo annoiando e allora ho voluto donare un po’ della mia creatività improvvisando un salone di bellezza istantaneo. La voce si è sparsa subito e sono stato subissato di richieste tanto che la carrozza dove mi trovavo, si è riempita di donne pronte a cambiare la loro acconciatura. E’ stato faticoso ma molto divertente e sono felice di aver regalato un sorriso e un pò della mia arte, offrendo un viaggio diverso alle pendolari”. Chissà se le società ferroviarie, in futuro, non possano prendere in considerazione l’idea di offrire – sulle lunghe tratte, un servizio di “taglio-veloce” per viaggiatrici stressati.

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