Le unghie delle mani ad agosto sono una delle parti del corpo più in
evidenza. Ma non sempre si arriva all’appuntamento con i sandali e le
infradito con le unghie abbastanza forti, lucide e sane…
Nonostante l’apparenza “dura”, questi delicati tessuti di protezione risentono in modo evidente di stress, squilibri ormonali, disturbi metabolici, infezioni, traumi ed errori nutrizionali. Capire le cause che portano all’indebolimento delle unghie è quindi indispensabile per scegliere la strategia migliore per rinforzarle, contrastare la formazione di macchie e l’aggressione delle micosi, e restituire loro in tempi brevi compattezza ed elasticità.
Porta a tavola zinco, silicio e vitamina B
Le unghie si indeboliscono prima di tutto se con la dieta non si introducono abbastanza proteine (in particolare quelle d’origine animale, privilegiando uova, latte e pesce), e alcuni tipi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B (contenute nei cereali integrali e nell’olio di germe di grano); sono poi indispensabili i sali minerali, come il ferro, il magnesio, il silicio e lo zinco, presenti nel miglio e in dosi elevate nel lievito di birra: usalo in scaglie per condire le tue insalate.
Le mangi? Usa il Tea tree oil
Mangiarsi le unghie può, nel tempo, danneggiarne la matrice. Massaggiale con 2-3 gocce di Tea tree oil, rinforzante: il suo sapore amaro ti eviterà di rosicchiarle. In più ha un’azione disinfettante e antimicotica.
I rimedi omeopatici
Anche l’omeopatia ci offre un valido aiuto per rinforzare le unghie e riparare quelle già danneggiate: ecco quali rimedi d’origine minerale e vegetale possiamo assumere, caso per caso.
– In caso di unghie fragili, ingiallite, punteggiate di bianco e che tendono a incarnirsi facilmente, usa Silicea 5 CH.
– Quando le unghie sono dure e ispessite, crescono lentamente e tendono a spezzarsi, si preferirà Antimonium crudum 5 CH.
– Il rimedio in caso di unghie sottili che crescono in fretta ma si sfaldano in più strati nel senso dello spessore è Thuja 5 CH.
– Quando le unghie tendono ad aumentare di spessore ma si deformano e si fessurano, l’ideale è Graphites 5 CH.
Di tutti i preparati si assumeranno 5 granuli tutte le mattine appena svegli anche per 2-3 mesi, e sempre al cambio di stagione.
Il frullato che le fa ricrescere
Per un mese abituati a bere questo frullato, che ristruttura le unghie deboli e ne stimola la ricrescita: in un bicchiere di latte di mandorle (ricco di calcio, ferro e proteine), sciogli un cucchiaino di lievito di birra e un cucchiaio di erba d’orzo (apportano zinco). Mescola e bevilo la mattina o come spezzafame.
Cosa ottieni: le unghie diventano più compatte, più rosee ed elastiche, e non si sfaldano più. Inoltre eviti che si ispessiscano.
Per evitare che si incarniscano
Mescola un cucchiaino di argilla verde con 3 gocce di olio essenziale di cedro e poco olio di germe di grano, fino a ottenere un composto fluido. Lascia l’impacco sull’unghia incarnita per tutta la notte fissandolo con una garza e della pellicola trasparente, e ripeti il trattamento finché l’infezione non si riassorbe.
I vantaggi: questo composto è molto utile anche quando l’unghia incarnita ha già formato il pus, per riassorbire l’infezione.
Olio di ricino e karitè evitano macchie e rotture
Approfitta della stagione estiva (e del fatto che si può stare più spesso a piedi scalzi) per limitare l’uso di smalti e acetone e coccolare le tue unghie al naturale. Ecco i trattamenti rivitalizzanti da usare quotidianamente su mani e piedi, preferibilmente la sera: così eviti che si macchino o si sfaldino.
Occhio allo smalto!
Sarebbe buona norma evitare il più possibile smalti (soprattutto se colorati e iridescenti) e acetone: i primi non fanno “respirare” le unghie, mentre i solventi le fanno ingiallire; meglio non esagerare anche con la ricostruzione delle unghie: la lima lucidante è aggressiva e può danneggiare lo strato coriaceo. Se proprio vuoi usare lo smalto, prima spennella sulle unghie un velo di olio di ricino: dopo averlo lasciato agire, massaggia le unghie e metti lo smalto, che intaccherà meno lo strato dell’unghia.
Dopo la spiaggia fai l’impacco levigante al limone
Dopo una giornata sulla sabbia o con i sandali, che espongono le unghie a forti sollecitazioni e le rendono opache, mescola 2 cucchiai di olio d’oliva e un cucchiaio di succo di limone, ed emulsiona il tutto. Metti il composto in una ciotolina e ogni sera applica l’unguento sulle unghie per 10 minuti. Poi fai un pediluvio con acqua e sale marino. È ottimo anche per le unghie delle mani.
Il vantaggio: contrasti anche le unghie ingiallite e rese ruvide dal contatto con la sabbia.
Mentre dormi metti il burro vegetale ricostituente
Il burro di karitè è un grasso estratto dal frutto del Butyrospermum parkii, ed è un portentoso ristrutturante delle unghie. Metti 2 cucchiai di burro di karitè in un pentolino con un cucchiaino di olio di miglio e 15 gocce di olio essenziale di mandarino. Fai fondere a fuoco basso e poi travasa in un vasetto con tappo avvitabile: usa questo burro ogni sera, applicandolo sulle unghie e lascia agire durante la notte.
Cosa ottieni: la mattina le unghie appariranno più lucide e compatte.
Nonostante l’apparenza “dura”, questi delicati tessuti di protezione risentono in modo evidente di stress, squilibri ormonali, disturbi metabolici, infezioni, traumi ed errori nutrizionali. Capire le cause che portano all’indebolimento delle unghie è quindi indispensabile per scegliere la strategia migliore per rinforzarle, contrastare la formazione di macchie e l’aggressione delle micosi, e restituire loro in tempi brevi compattezza ed elasticità.
Porta a tavola zinco, silicio e vitamina B
Le unghie si indeboliscono prima di tutto se con la dieta non si introducono abbastanza proteine (in particolare quelle d’origine animale, privilegiando uova, latte e pesce), e alcuni tipi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B (contenute nei cereali integrali e nell’olio di germe di grano); sono poi indispensabili i sali minerali, come il ferro, il magnesio, il silicio e lo zinco, presenti nel miglio e in dosi elevate nel lievito di birra: usalo in scaglie per condire le tue insalate.
Le mangi? Usa il Tea tree oil
Mangiarsi le unghie può, nel tempo, danneggiarne la matrice. Massaggiale con 2-3 gocce di Tea tree oil, rinforzante: il suo sapore amaro ti eviterà di rosicchiarle. In più ha un’azione disinfettante e antimicotica.
I rimedi omeopatici
Anche l’omeopatia ci offre un valido aiuto per rinforzare le unghie e riparare quelle già danneggiate: ecco quali rimedi d’origine minerale e vegetale possiamo assumere, caso per caso.
– In caso di unghie fragili, ingiallite, punteggiate di bianco e che tendono a incarnirsi facilmente, usa Silicea 5 CH.
– Quando le unghie sono dure e ispessite, crescono lentamente e tendono a spezzarsi, si preferirà Antimonium crudum 5 CH.
– Il rimedio in caso di unghie sottili che crescono in fretta ma si sfaldano in più strati nel senso dello spessore è Thuja 5 CH.
– Quando le unghie tendono ad aumentare di spessore ma si deformano e si fessurano, l’ideale è Graphites 5 CH.
Di tutti i preparati si assumeranno 5 granuli tutte le mattine appena svegli anche per 2-3 mesi, e sempre al cambio di stagione.
Il frullato che le fa ricrescere
Per un mese abituati a bere questo frullato, che ristruttura le unghie deboli e ne stimola la ricrescita: in un bicchiere di latte di mandorle (ricco di calcio, ferro e proteine), sciogli un cucchiaino di lievito di birra e un cucchiaio di erba d’orzo (apportano zinco). Mescola e bevilo la mattina o come spezzafame.
Cosa ottieni: le unghie diventano più compatte, più rosee ed elastiche, e non si sfaldano più. Inoltre eviti che si ispessiscano.
Per evitare che si incarniscano
Mescola un cucchiaino di argilla verde con 3 gocce di olio essenziale di cedro e poco olio di germe di grano, fino a ottenere un composto fluido. Lascia l’impacco sull’unghia incarnita per tutta la notte fissandolo con una garza e della pellicola trasparente, e ripeti il trattamento finché l’infezione non si riassorbe.
I vantaggi: questo composto è molto utile anche quando l’unghia incarnita ha già formato il pus, per riassorbire l’infezione.
Olio di ricino e karitè evitano macchie e rotture
Approfitta della stagione estiva (e del fatto che si può stare più spesso a piedi scalzi) per limitare l’uso di smalti e acetone e coccolare le tue unghie al naturale. Ecco i trattamenti rivitalizzanti da usare quotidianamente su mani e piedi, preferibilmente la sera: così eviti che si macchino o si sfaldino.
Occhio allo smalto!
Sarebbe buona norma evitare il più possibile smalti (soprattutto se colorati e iridescenti) e acetone: i primi non fanno “respirare” le unghie, mentre i solventi le fanno ingiallire; meglio non esagerare anche con la ricostruzione delle unghie: la lima lucidante è aggressiva e può danneggiare lo strato coriaceo. Se proprio vuoi usare lo smalto, prima spennella sulle unghie un velo di olio di ricino: dopo averlo lasciato agire, massaggia le unghie e metti lo smalto, che intaccherà meno lo strato dell’unghia.
Dopo la spiaggia fai l’impacco levigante al limone
Dopo una giornata sulla sabbia o con i sandali, che espongono le unghie a forti sollecitazioni e le rendono opache, mescola 2 cucchiai di olio d’oliva e un cucchiaio di succo di limone, ed emulsiona il tutto. Metti il composto in una ciotolina e ogni sera applica l’unguento sulle unghie per 10 minuti. Poi fai un pediluvio con acqua e sale marino. È ottimo anche per le unghie delle mani.
Il vantaggio: contrasti anche le unghie ingiallite e rese ruvide dal contatto con la sabbia.
Mentre dormi metti il burro vegetale ricostituente
Il burro di karitè è un grasso estratto dal frutto del Butyrospermum parkii, ed è un portentoso ristrutturante delle unghie. Metti 2 cucchiai di burro di karitè in un pentolino con un cucchiaino di olio di miglio e 15 gocce di olio essenziale di mandarino. Fai fondere a fuoco basso e poi travasa in un vasetto con tappo avvitabile: usa questo burro ogni sera, applicandolo sulle unghie e lascia agire durante la notte.
Cosa ottieni: la mattina le unghie appariranno più lucide e compatte.