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lunedì 4 aprile 2016

Gli oli africani che rivitalizzano la pelle

Le essenze vegetali di Kigelia e Maruda e Naobab ripristinano il film idrolipidico della cute, restituendole tono ed elasticità….
Dove la natura è sottoposta a condizioni estreme, spesso si trovano piante dalle proprietà straordinarie. Nel continente africano, per esempio, abbondano piante e frutti che racchiudono un’infinità di fattori idratanti e antiossidanti. Molti degli oli provenienti dalle aree equatoriali sono particolarmente preziosi per le pelli mature perché apportano quei nutrienti di cui l’epidermide ha bisogno per mantenere l’elasticità e il turgore più a lungo. Si tratta di oli e burri vegetali, facili da reperire in erboristeria o nei negozi di prodotti bio.

L’olio di marula nutre ma non unge

Esiste un tipo di pelle matura con una combinazione di aree più secche e una zona T (fronte, naso e mento) caratterizzata da grana più spessa e con pori allargati: per uniformarne il tono, asciugare il sebo e affinare i pori possiamo ricorrere all’olio di marula. Originario del Sudafrica e del Madagascar, l’albero di marula produce frutti i cui noccioli vengono raccolti e spremuti a freddo per ottenere un olio pregiato, che contiene 4 volte la vitamina C di un’arancia. Le donne sudafricane utilizzano quest’olio su tutto il corpo per proteggere la pelle dall’aridità. Non unge e per la sua consistenza leggera e il suo alto contenuto di acidi grassi garantisce un effetto opacizzante e un veloce assorbimento. Mattina e sera, sulla pelle ben pulita, massaggia con movimenti circolari 5 gocce di olio di marula. L’olio allevia le irritazioni cutanee e stimola il rinnovamento cellulare grazie a composti fenolici, aminoacidi, flavonoidi e vitamina E.

L’olio di kigelia idrata e toglie il prurito

La pelle matura è però soggetta anche ad altri rischi: la rosacea o i disturbi come la psoriasi ostacolano un buon trattamento anti invecchiamento. È necessario quindi utilizzare un rimedio a bassa acidità ed è meglio evitare le creme specifiche: l’olio ottenuto dai frutti dell’albero sudafricano di Kigelia è perfetto per le pelli mature più sensibili perché idrata, rassoda ma allo stesso tempo allevia il prurito e la secchezza della pelle irritata. Usa l’olio di Kigelia una volta al giorno massaggiandone mezzo cucchiaino sul viso, sulle zone irritate e intorno agli occhi, in particolare sulle “zampe di gallina”.

L’olio di baobab attenua i segni d’espressione

Un altro olio eccellente per ridurre le infiammazioni e spianare le rughe è l’olio di baobab, detto “l’albero africano della vita”. Applica un tonico preparato con 3 cucchiai di tè roobois (tè rosso), tenuti in infusione 10 minuti in una tazza d’acqua. Prima che la pelle asciughi, massaggia sul viso un cucchiaino di olio di baobab e uno di kigelia. Lo zinco e il rame del roobois stimolano l’elastina e riducono le macchie d’età, la kigelia rassoda e tonifica e il baobab apporta vitamine A, B e C. Ripeti questo trattamento ogni sera per un mese.

martedì 1 marzo 2016

Come fare un massaggio tonificante per il viso

Per invecchiare bene o semplicemente per mantenere la pelle tonica e splendente, occorre curarla nel modo corretto. Servono i prodotti giusti, ma certo non qualche miracoloso elisir o qualche patto di eterna giovinezza: prova l’automassaggio, per garantire alla pelle un aspetto salutare.

 
Massaggiare la pelle, anche mentre si stende la propria crema abituale, è un passo molto importante
L’importanza del massaggio è ovvia: la pressione dei polpastrelli, se corretta, può fare davvero la differenza, permettendo al prodotto applicato di agire in profondità intensificando la sua azione.
Per massaggiare la pelle nel modo giusto fai così:
  1. Preleva una piccola quantità di crema idratante con i polpastrelli e, partendo dalla zona centrale della fronte, esercita una lieve pressione applicando un lieve massaggio.
  2. Se la crema che utilizzi lo permette, ed è delicata sul contorno occhi, passa dalla fronte a questa zona. Massaggia in modo delicato le palpebre, con lievi pressioni, per ottenere un effetto defatigante.
  3. Dagli occhi passa alla zona centrale del viso: massaggia con movimenti circolari gli zigomi, con delle lievi “spinte” verso le tempie.
  4. Termina con la zona del mento (sulla quale non abbondare troppo con la crema), e scendi sempre verso il collo distendendolo con cura. Questo passaggio è spesso sottovalutato, ma può fare davvero la differenza!
Questa tecnica di massaggio al viso è molto semplice e può essere effettuata ogni volta che si utilizza la crema idratante, al mattino come alla sera. I risultati saranno davvero visibili!

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