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venerdì 20 maggio 2016

Occhi secchi e stanchi? Ecco la soluzione per chi lavora davanti al computer

Allevia la secchezza oculare, riduce l'affaticamento da computer e simili, combatte il prurito da allergia. E' lo 'Eye Yoga', una nuova tendenza che si sta diffondendo negli Stati Uniti. L'oculista Dilip Darjee ha spiegato al Daily Mail il suo allenamento per facilitare la ripresa degli occhi stanchi, un problema sempre più comune tra chi lavora al computer. Si tratta di sei esercizi mattutini per allenare i muscoli che muovono il bulbo oculare. 

 Iniziare con lo stretching   
Appena svegli, bisogna iniziare con un po' di stretching. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sulla respirazione. Intanto, si muovono gli occhi concentrando lo sguardo prima su e poi giù per cinque volte. Poi si chiudono gli occhi. Dopo qualche istante si rifà l'esercizio guardando, però, a destra e a sinistra. Dopodiché l'esercizio si ripete muovendo gli occhi in diagonale: quindi, dall'angolo destro alto all'angolo sinistro basso per cinque volte; dall'angolo sinistro alto a quello destro basso per altre cinque volte. Concluse le quattro fasi, si strofinano i palmi delle mani e li si poggia sugli occhi. Come spiega l'oftalmologo Andrew Bridges al Daily Mail: "Riscaldare le mani e porle sugli occhi dovrebbe aiutare a stimolare le lacrime e a lubrificare gli occhi secchi".  Sviluppare la vista  Tenendo una penna in mano, si distende il braccio e si focalizza lo sguardo sulla penna. Questa va lentamente avvicinata al naso, senza mai interrompere il contatto degli occhi con essa. Ripetuto dalle cinque alle dieci volte, l'esercizio aiuta a migliorare la concentrazione e a rinforzare i muscoli dell'occhio.  Rilassare i muscoli oculari  Dopo aver riscaldato i palmi delle mani per riscaldari, si posizionano delicatamente ad arco sopra le palpebre senza toccarle. L'esercizio va ripetuto tre volte, ovviamente ad occhi chiusi. Dopo gli occhi saranno riposati e rilassati. L'oftalmologo Bridges suggerisce anche una variante all'esercizio: "Potrebbe funzionare ancora meglio utilizzando un impacco caldo da porre sulle palpebre".  Strizzare un po' lo sguardo  Aprire e chiudere gli occhi molto in fretta dovrebbe idratarne e rilassarne i muscoli. Serrare le palpebre con fermezza per tendere i muscoli degli occhi e tenerli in questa posizione per tre secondi, quindi riaprirli rapidamente. Ripetendolo almeno quattro volte, le palpebre saranno lubrificate e idratate. Attenzione, però, a non chiuderle troppo.  Piangere per ripulire gli occhi  Le lacrime liberano gli occhi da polvere e materiale dannoso. Ma è impossibile piangere a comando una volta al giorno, quindi il dottor Darjee ha ideato un'esercizio che va fatto solo subito prima di mettersi a letto. Ci si siede a gambe incrociate su un cuscino e si fissa la fiamma di una candela posta a un metro di distanza. Non appena gli occhi iniziano a pizzicare, si deve smettere. Dopo l'esercizio sarebbe utile rilassarsi per dieci minuti.  Combattere le borse  Il gonfiore e le borse che appesantiscono lo sguardo sono un effetto della ritenzione dei liquidi. Infatti, quando si dorme gli occhi non fanno il solito movimento 'apri-chiudi', quindi accumulano liquidi. Battere le palpebre per circa trenta secondi dovrebbe contribuire a sbarazzarsi più in fretta dei liquidi in eccesso.

venerdì 24 ottobre 2014

Mal di schiena? Quattro semplici esercizi

Quando la stagione cambia e l’aria si carica di umidità, il mal di schiena torna ad appesantirci le giornate. Ci sentiamo bloccati, irrigiditi se non addirittura nervosi per la difficoltà di compiere i normali movimenti quotidiani come camminare oppure alzarsi dalla sedia. Eppure, l’abbassamento delle temperature e il clima umido quasi mai sono le vere cause del dolore, ma costituiscono solo fattori scatenanti.
 Gli imputati principali sono le posizioni scorrette, soprattutto da seduti, che costringono i muscoli a contrarsi in modo errato, al punto da forzare le articolazioni. Ecco che sollecitano i nervi, che diventano sensibilissimi ai cambiamenti posturali. Il modo più semplice per alleviare e prevenire i dolori a carico della schiena è dunque quello di intervenire sui muscoli, con pratici esercizi di stretching. Ecco 4 esercizi da praticare con costanza almeno 2 volte alla settimana. Il vostro corpo vi ringrazierà.

Esercizio N.1
Per allentare la tensione dei muscoli lombari, va allungata tutta la muscolatura che va dal bacino ai polpacci. Spalle al muro, allontana i piedi di almeno 20 centimetri dalla parete ma mantieni appoggiati i glutei. Piega il busto in avanti e cerca di toccare gli alluci con la punta delle dita. Occhio a non forzarti troppo: se non riesci a tendere le ginocchia, l’esercizio è ugualmente valido. In questo modo sblocchi l’ articolazione delle anche e stendi i muscoli posteriori delle gambe, quelli che si "accorciano” quando stai seduta».


Esercizio N.2
In posizione supina, piega le gambe poggiando i piedi a terra. Fai aderire bene schiena sul pavimento e solleva le braccia in alto, allungandoli delicatamente verso il soffitto, senza forzare. A questo punto effettuate un leggero movimento rotatorio delle spalle, cercando di tenere il collo e la testa fermi. La variante dell’esercizio è “stretchiare” le braccia all’indietro, oltre la testa.


Esercizio N.3
Sempre in posizione supina, stendete le gambe sul pavimento e tenete le braccia parallele al corpo. Flettete lentamente una gamba e avvicinatela al petto, cercando di non sollevare né la schiena né il collo. Una volta raggiunta la posizione, eseguite una respirazione completa. Fate, alternativamente, 10 flessioni dell'arto inferiore destro e di quello sinistro.
Esercizio N.4
In posizione 4 zampe, allungate la schiena tenendola ben dritta. Inspirate, cercando di incurvare la colonna vertebrale, come se doveste portarla verso l'alto. Poi espirate tornando nella posizione di partenza. Per non affaticarvi, appoggiate i gomiti a terra.

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