E’ conosciuta come “piede d’atleta” ma
il suo nome esatto è Tinea Pedis: un’infezione che provoca la
desquamazione e talvolta veri e propri taglietti fra le dita dei piedi.
La pelle spesso si arrossa tutta intorno e si gonfia ed in alcuni casi
si formano anche piccole vescicole.
Ai primi segnali di Tina Pedis la prima cosa da fare è un pediluvio una volta al giorno.
Basta sciogliere un cucchiaio di ipoclorito di sodio (la comune candeggina) in due litri d’acqua e detergere bene la cute nei punti colpito con un sapone a base di olio essenziale di Malaleuca o Albero del tè.
I piedi devono essere lasciati in ammollo in questa soluzione per un minimo di cinque minuti.
Basta sciogliere un cucchiaio di ipoclorito di sodio (la comune candeggina) in due litri d’acqua e detergere bene la cute nei punti colpito con un sapone a base di olio essenziale di Malaleuca o Albero del tè.
I piedi devono essere lasciati in ammollo in questa soluzione per un minimo di cinque minuti.
Se
l’infezione non passa o addirittura tende a peggiorare, si possono
aggiungere due rimedi omeopatici: Arsenicum album e Ranunculus
scleraturm alla 5 CH. Sono da prendere in tre granuli ciascuno, due
volte al giorno, finchè il disturbo non migliora. Quando invece
l’infiammazione è associata ad un intenso prurito, è più indicato
Graphites 7 CH, cinque granuli tre volte al dì.
Una
volta debellata l’infezione, è fondamentale prevenirne la ricomparsa
tenendo i piedi il più possibile asciutti. Per assorbire l’umidità è
utile cospargere gli spazi fra le dita di polvere aspersoria di seta,
che ha un potere assorbente maggiore del talco. Inoltre contiene
estratti di genziana, corteccia di quercia e salvia che riequilibrano le
difese della cute.